Excursus storico del collegamento dello Stretto di Messina

Prima dell’età contemporanea

Il Ponte di Messina rappresenta il millenario desiderio di avvicinare la Sicilia al resto d’Italia.

Le origini di questo progetto si perdono nella notte dei tempi tra antiche cronache, mito e leggenda. Tutti coloro che, nel corso dei tempi, si sono trovati tra Scilla e Cariddi, luogo quanto mai pieno di storia e di storie, hanno immaginato e sognato un qualcosa di stabile, un ponte, che unisse le due rive dello Stretto.

850 avanti Cristo

Nella sua Odissea Omero si impegna a rendere memorabile la descrizione della pericolosità dell’attraversamento dello Stretto e dell’incontro con Scilla e Cariddi.

250 avanti Cristo

Secondo lo storico Strabone, viene realizzato in quell’anno il primo ponte sullo Stretto di Messina. Si tratta di un ponte di barche legate con funi per uso militare durante le guerre puniche. Nel luglio di quell’anno, infatti, il console Lucio Cecilio Metello, vincitore di Asdrubale nella battaglia di Palermo, dovendo trasferire in Continente i 104 elefanti catturati alla task force dei cartaginesi venuti dall’Africa in soccorso di Annibale, fa costruire una gigantesca passerella galleggiante impiegando centinaia di botti legate a due a due sovrastate da tavole di legno su cui è stata messa della terra e munite di grandi e robusti parapetti ai lati per non far cadere gli elefanti in acqua durante le operazioni di attraversamento del braccio di mare.

800 d.c.

Persino l’imperatore Carlo Magno nel IX secolo, giunto in Calabria, notando quanto le due sponde fossero vicine, decide di realizzare una sequenza di ponti galleggianti sul mare.

1140 d.c.

Ruggero II, il Re di Sicilia dal 1140, fa compiere delle esplorazioni nello Stretto per studiare le correnti e la fattibilità di un ponte tra le due rive.

Dall’Unità d’Italia alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

1866

Poco dopo l’Unità d’Italia, il Ministro dei Lavori Pubblici Stefano Jacini dà incarico al progettista del Ponte Girevole di Taranto ingegnere Alfredo Cottrau di approntare i piani per un ponte da costruire sullo Stretto di Messina. Il progetto Cottrau rimane nei cassetti e non troverà nessuno tra i successori di Jacini pronto a riprenderlo.

1870

La galleria ferroviaria proposta da Carlo Alberto Navone passa a 170 metri di profondità rispetto al livello del mare. La dissertazione della tesi di laurea – “Passaggio sottomarino attraverso lo Stretto di Messina per unire in comunicazione continua il sistema stradale ferroviario siciliano alla rete della Penisola” – è del 31 marzo 1870. Lo studio viene pubblicato nello stesso 1870 da Luigi Beuf, libraio di Torino. Dopo la proposta Navone, il generale del Genio Navale Antonio Calabretta, appoggiato dal maggior esperto italiano di costruzioni navali ammiraglio Giovanni Bettolo, fa la sua proposta. In seguito, è la volta di quella del capotecnico Curio Paccagnini. Tutte le idee che vengono formulate sono straordinariamente intelligenti sotto il profilo della soluzione strutturale e della carpenteria metallica ma, interessando invariabilmente fondazioni sul difficile fondale marino dello Stretto, scontano tutte una conoscenza sommaria e inattendibile della composizione e del comportamento del fondale stesso.

1890

L’ingegnere navale Antonio Calabretta è impiegato nella progettazione di navi traghetto appositamente concepite per la navigazione nello Stretto di Messina e per il trasbordo di carri ferroviari. In Sicilia opera la concessionaria Strade Ferrate Siciliane, il cui Direttore Generale Riccardo Bianchi diverrà nel 1905 Direttore Generale delle Nuove Ferrovie dello Stato.

Quando l’Ammiraglio Giovanni Bettolo sostiene in Parlamento l’adozione dei traghetti ferroviari da e per la Sicilia, si sente rispondere dal Ministro dei Lavori Pubblici dell’epoca che per “quattro ceste di frutta che passano da Messina e Reggio” una proposta simile non può essere presa in considerazione.

L’Ammiraglio Bettolo, famoso costruttore di navi, si impegna a fondo a migliorare notevolmente i servizi di traghettamento esistenti e anche ad ideare un sistema di collegamento stabile tra la Sicilia e il Continente.

1899

Partono i primi traghetti ferroviari con propulsione a ruote per fare la spola tra la Sicilia e il Continente. Dopo la tesi di laurea dell’ingegnere Carlo Alberto Navone e l’impegno di Giovanni Bettolo e Antonio Calabretta, l’avvio concreto del servizio di ferry-boat dal 1899 fa sì che abbia luogo un revival delle idee legate al collegamento stabile tra le due rive. Scatta infatti il paragone di economia e di prestazioni che si avrebbe con un’opera destinata a dare continuità alle reti di trasporto tra Continente e Isola.

E’ l’epoca dei successi dei grandi tunnel ferroviari sotto le Alpi e dei ponti sospesi in acciaio, soprattutto negli Stati Uniti d’America. Dopo le prove del Ponte della Catena dedicato alla imperatrice Elisabetta di Budapest e del ponte di Cincinnati, Ohio, dell’ingegnere tedesco americano John A. Roebling, la spettacolare sequenza dei ponti sospesi newyorkesi fa sognare in tutto il mondo che presto sarà possibile spingersi oltre ogni immaginabile traguardo per le luci libere.

Ponte di Brooklyn del 1883, Ponte di Williamsburg del 1903 e Ponte di Manhattan del 1909 costituiscono altrettante “tecnologie urbane” che radicheranno stabilmente nell’immaginario collettivo la possibilità di scavalcare a piacimento specchi acquei dell’ordine di grandezze del migliaio  di metri.

Così pure i grandi tunnel ferroviari sotto le Alpi – quella del Frjus e del 1871 e quella del San Gottardo è del 1882  – faranno sognare ai fautori del mezzo di trasporto ferroviario – l’unico per le distanze medie e grandi fino alla metà del secolo XX – di scavare sotto il fondo dello Stretto una galleria per il passaggio dei treni.

1905

Entrano in servizio le navi traghetto gemelle “Calabria” e “Sicilia” ancora con la propulsione a ruote della appena costituita Ferrovie dello Stato. La prima verrà dismessa nel 1927 e la seconda nel 1933.

1908

Il terremoto distrugge Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni. L’efficienza dei collegamenti attraverso lo Stretto sarà pienamente recuperata dopo la metà degli anni Venti.

1910

Dopo il disastroso terremoto del 1908, viene creata una nuova generazione di ferry-boat, che resterà in servizio fino alla fine degli anni Trenta, con propulsione ad elica mossa da motori Diesel. Nello stesso 1910 entrano in servizio la “Reggio” e la “Villa”, mentre la gemella evoluta “Aspromonte” entrerà in servizio nel 1922.

1915 – 1918

Durante il Primo Conflitto Mondiale navigare nello Stretto, minacciato dalla Marina Austriaca e soprattutto dalla posa di numerosissime mine nemiche, diventerà estremamente pericoloso.

1917

Nel corso del primo conflitto Mondiale per l’urto contro una mina affonda lo storico traghetto “Scilla”. Verrà sostituito alla fine della guerra dalla “Scilla II” e dalla “Messina”.

1925

Entrano in servizio i nuovi traghetti delle Ferrovie dello Stato. L’opera di adeguamento, dopo le crisi dovute al terremoto del 1908 e alla parentesi bellica, può dirsi conclusa.

1930 – 1939

Su progetto dell’architetto Angiolo Mazzoni, vengono realizzate le due nuove modernissime stazioni marittime di attracco dei ferry-boat delle Ferrovie dello Stato di Messina e di Reggio Calabria. Nel 1939 viene creato l’aeroporto di Reggio Calabria.

1940 – 1945

Alla fine del secondo Conflitto Mondiale, dei vecchi traghetti sopravvive solo la “Messina”. Gli  attracchi dei ferry-boat delle ferrovie dello stato di Messina e di Reggio Calabria sono gravemente danneggiati dai bombardamenti. Le distruzioni degli impianti ricordano quelle del terremoto del 1908.

Durante la guerra vengono affondate le navi “Aspromonte”, “Reggio”, “Scilla II”, mentre le navi “Cariddi” e “Villa San Giovanni” ricevono l’ordine di autoaffondamento. In particolare, la nave “Cariddi” rimane a far parte del panorama di Messina giacendo capovolta nello specchio portuale fino al 1953, anno in cui si svolgono le operazioni di recupero, subito dopo le quali la nave viene rapidamente riallestita.

Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale al Concorso di Idee dell’ANAS

1936 – 1963

Proposta di Ponte “Omerico” di Armando Brasini, in collaborazione con la società di ingegneria americana di David B. Steinman. David B. Steinman è l’ideatore e progettista dell’ultimo grande ponte sospeso di New York, il Verrazano Narrows, il nuovo primatista mondiale dopo il Golden Gate di San Francisco.

1955 -1960

La Società Gruppo Ponte Messina inizia l’operatività[1], che individua subito come insuperabile debolezza di tutte le proposte fin lì esternate la insufficiente conoscenza e diagnosi sul fondo nello Stretto di Messina. Si avviano importanti campagne di rilievo e di ricerca, tra le quali memorabile è quella che vede impegnato Jacques Cousteau.

1950-1969

La flotta delle ferrovie dello Stato viene ricostituita gradualmente a undici unità (una nave traghetto solo passeggeri, due al trasporto misto viaggiatori e automezzi, tre al trasporto ferroviario e viaggiatori, cinque al trasporto viaggiatori, autovetture, materiale ferroviario). I valori dei flussi di traffico sono in rapida ascesa e la componente schiacciante è quella dei treni e dei loro passeggeri e merci.

1955 – 1975

Sono gli anni della crescita vertiginosa della domanda di traffico di attraversamento dello Stretto.

1955

L’assemblea Regionale della Regione Siciliana prende l’iniziativa e con Legge Regionale 27 gennaio 1955 n. 2 affida alla Fondazione Lerici l’incarico di eseguire indagini e rilevamenti  geologici delle rive sicula e calabra dello Stretto. Nel 1961 vedrà la luce il Rapporto finale.

1961

Un’apposita Commissione ministeriale del Ministro dei lavori Pubblici, a fronte della debolezza dei progetti, dispone l’accantonamento di tutte le proposte sul tappeto e dichiara maturi i tempi per l’indizione di un concorso pubblico in cui le diverse proposte e filosofie (tunnel o ponte) si confrontino e dai quali dovrà uscire una soluzione vincitrice.

1962

La Regione Siciliana affida all’AGIP Mineraria ulteriori indagini sulla geologia dello Stretto di Messina.

1966 – 1967

Iniziano le ricerche e gli studi condotti dai privati, con campagne di rilievo e di sondaggio condotte investendo in proprio, a cominciare dalla Società Gruppo Ponte di Messina.

1967 – 1968

Si avvia l’esercizio delle società private Caronte e Tourist Ferry Boat.

1968

La prima legge che testimonia concretamente l’interesse dello Stato alla realizzazione dell’Opera di attraversamento stabile e all’investimento nelle costose indagini e verifiche sul difficile ambiente naturale è la legge 28 marzo 1968 n. 384. Essa dispone i finanziamenti per provvedere alle spese occorrenti lo studio dei problemi relativi alla realizzazione del collegamento viario e ferroviario.

1968 – 1970

Il “Progetto 80” ufficializza l’esistenza dell’Area Metropolitana dello Stretto di Messina formata dalla cornubazione tra Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Messina, prevista già nel 1954 dal geografo Lucio Gambi.

Si tratta del primo documento pubblico – Documento Programmatico preliminare del Ministro del Bilancio per gli anni 1970-1975 – nel quale si ammette implicitamente la possibilità di investimento pubblico per un sistema di attraversamento stabile tra Sicilia e Continente, in modo da far funzionare le due città affacciate sullo Stretto come un’unica conurbazione.

Collegamento stabile viario e ferroviario tra la Sicilia ed il Continente – Storia del progetto

Il progetto prende forma nel 1968, quando l’Anas bandì un Concorso internazionale di idee per la realizzazione di un collegamento stabile viario e ferroviario tra la Sicilia ed il Continente.

Il 17 Dicembre del 1971 il Parlamento varò la Legge n° 1158/71, istitutiva di una società a partecipazione pubblica per la progettazione, realizzazione e gestione di un collegamento stabile viario e ferroviario fra la Sicilia ed il Continente.

La Società Stretto di Messina è costituita nel 1981, in ottemperanza alla legge n. 1158/71.

Nel 1985, un Decreto Interministeriale ha dato in concessione alla Società Stretto di Messina leattività di progettazione, realizzazione e gestione. Conseguentemente è stata stipulata una convenzione con Anas e Ferrovie dello Stato per regolare la predisposizione dello studio di fattibilità e del progetto di massima dell’infrastruttura.

Nel 1986 laSocietà Stretto di Messina ha presentato ai Concedenti il Rapporto di Fattibilità della su diverse tipologie di attraversamento: aerea, alvea, subalvea.

Nel 1988 gli Enti Concedenti (Anas e Ferrovie dello Stato) e il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici deliberano in favore della scelta del ponte sospeso ad una o due campate.

Nel maggio del 1990 la Stretto di Messinaconsegna agli Enti Concedenti i progetti tipologici preliminari (ponte sospeso ad una e due campate) che autorizzano la Società, nel dicembre, a proseguire e definire la progettazione di massima di un ponte sospeso ad una campata, entro il 31 dicembre 1992.

Il progetto è stato ultimato nel dicembre 1992 e presentato alle Ferrovie dello Stato ed all’Anas, che formulano i pareri di rispettiva competenza nel 1994 e nel 1995.

Il progetto venne quindi trasmesso al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che, nell’ottobre 1997, haespresso il proprio parere favorevole, formulando alcune osservazioni, prescrizioni e raccomandazioni.

A seguito di una procedura di infrazione avanzata dalla Commissione Europea, la Società è stata dichiarata “Organismo di Diritto Pubblico” con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 Gennaio 1998. Tale direttiva comporta per la Società l’applicazione della normativa in materia e quindi l’obbligo di affidare a terzi attraverso gare ad evidenza pubblica tutti i lavori, le forniture ed i servizi.

Nel luglio 1998 il Ministro dei Lavori pubblici sottopose il Progetto all’esame del CIPE, che, l’anno successivo decise di acquisire ulteriori elementi di valutazione attraverso il parere di Advisor internazionali da individuare con procedure di evidenza pubblica.

Le gare conseguentemente indette dal Ministero dei Lavori pubblici, di concerto con il Ministero del Tesoro, portarono all’affidamento:

  • a Steinman International Inc. dell’incarico di verificare il profilo tecnico-ingegneristico tenendo conto delle osservazioni del Consiglio Superiore dei LL.PP.
  • all’Associazione Temporanea di Imprese guidata da PricewaterhouseCoopers Consulting, PriceWaterhouse-Coopers UK, e composta anche da Certet – Bocconi, Sintra, Net Engineering, dell’incarico di “definire gli aspetti tecnici delle problematiche territoriali, ambientali, sociali, economiche e finanziarie del progetto di massima del ponte sullo Stretto di Messina e di valutare, con riguardo ai predetti aspetti, altre possibili configurazioni delle comunicazioni tra la Sicilia ed il Continente idonee a garantire il massimo sviluppo potenziale delle economie delle regioni interessate.”

Gli Advisor consegnarono i loro rapporti finali rispettivamente nel novembre 2000 e nel febbraio 2001. Quanto alle risultanze degli studi eseguiti, Steinman International Inc. affermò espressamente che “il Ponte, come progettato da Stretto di Messina S.p.A. sarà realizzabile ed efficiente”, mentre PriceWaterhouse-Coopers espresse le proprie valutazioni in maniera più articolata, dovendo confrontare la soluzione ponte con ipotesi di sistemi multimodali alternativi analizzandone per ciascuno vantaggi e svantaggi.

Nel 2001, infine, il Governo avviò alcune audizioni formali di primarie istituzioni finanziarie ed industriali per valutare la percorribilità di una soluzione di ricorso al mercato, fissando un onere pubblico massimo pari al 50% del costo totale.

Il 21 dicembre 2001, con il varo da parte del Parlamento della Legge Obiettivo, il ponte sullo Stretto è inserito nel 1° Programma delle Infrastrutture e degli Insediamenti Strategici Produttivi (delibera Cipe 21 dicembre 2001)

1. Principali tappe del progetto 2002 – 2006

Nel corso del 2002, la società Stretto di Messina ha aggiornato il Progetto Preliminare rispetto al progetto predisposto nel 1992, sulla base delle prescrizioni normative intervenute, in particolare in termini di sicurezza, nonché delle deliberazioni assunte dal Comitato Tecnico Scientifico, istituito dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nel febbraio 2002. Nel processo di aggiornamento del progetto la Società ha dedicato una particolare attenzione al miglioramento dell’impatto ambientale e paesaggistico dell’opera. La Società inoltre ha preparato e avviato la gara internazionale per l’affidamento del servizio di aggiornamento ed integrazione dello Studio di impatto ambientale del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina e dei suoi collegamenti e la predisposizione della documentazione necessaria all’accertamento della conformità urbanistica delle opere.

Nel mese di giugno, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la definitiva aggiudicazione della gara per lo Studio di impatto ambientale ad un Raggruppamento Temporaneo di Imprese nazionali ed internazionali.

Durante la seconda metà dell’anno, Stretto di Messina ha sviluppato il nuovo Piano Economico Finanziario, individuando una soluzione che non richieda contributi a fondo perduto da parte dello Stato.

Il 14 gennaio 2003 il Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina ha approvato il Progetto preliminare relativo al ponte sullo Stretto, corredato dallo Studio di impatto ambientale e dagli elaborati per la localizzazione urbanistica.

Il successivo 16 gennaio la Società ha inoltrato la documentazione al Ministero delle infrastrutture e trasporti, al Ministero dell’ambiente e tutela del territorio e al Ministero per i beni e le attività culturali, nonché alla Regione Siciliana ed alla Regione Calabria, avviando così la procedura prevista dalla Legge Obiettivo.

Il 24 aprile 2003 il Governo ha varato in via definitiva il Decreto legislativo n. 114 che – in attuazione della delega contenuta nell’art. 14 della legge 1° agosto 2002, n. 166 – aggiorna la Legge n. 1158/1971 per la disciplina del collegamento stabile, viario e ferroviario fra la Sicilia ed il Continente, che costituisce opera di preminente interesse nazionale. Il Decreto legislativo conferma la Stretto di Messina quale concessionaria per lo studio, la progettazione, la costruzione e la gestione dell’opera per il collegamento stabile fra la Sicilia ed il Continente (concessione già assentita nel 1985 ai sensi della legge n. 1158 del 1971) e quale organismo di diritto pubblico.

Il 28 aprile 2003, l’Assemblea straordinaria degli azionisti ha approvato all’unanimità l’aumento di capitale dell’importo complessivo di 2.507 milioni di euro, già deliberato il 18 marzo 2003 dal Consiglio di Amministrazione.

Il 20 giugno 2003 la Commissione Speciale per la Valutazione di Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente ha espresso parere favorevole sullo Studio di impatto ambientale relativo al Progetto del ponte sullo Stretto e dei suoi collegamenti.

Il 30 giugno 2003 il ponte sullo Stretto è compreso tra i 18 progetti prioritari a livello europeo da rendere operativi entro il 2020. Lo ha stabilito il Gruppo di Alto Livello per la rete di trasporto transeuropea (TEN-T) presieduto da Karel Van Miert, incaricato dalla Commissione europea di identificare i progetti prioritari e i principali Corridoi sui quali si dovranno concentrare gli sforzi e gli investimenti dei Partner europei.

Il 1° agosto 2003 il CIPE ha approvato il progetto preliminare del ponte sullo Stretto e dei suoi collegamenti, determinando l’accertamento della compatibilità ambientale dell’opera ed il perfezionamento, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, dell’intesa Stato-regione sulla sua localizzazione, comportando l’automatica variazione degli strumenti urbanistici vigenti ed adottati.

Il 1° ottobre 2003 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di dare esecuzione alla prima tranche di aumento di capitale per un importo pari a 307 milioni di euro, secondo quanto previsto dalla predetta Assemblea degli Azionisti del 28 aprile.

Nella stessa data la Commissione Europea ha adottato la proposta di revisione delle Reti Transeuropee di Trasporto (TEN), che prevede anche la realizzazione del ponte sullo Stretto, già indicato nel rapporto del Gruppo Van Miert.

Il 24 novembre 2003 la Società Stretto di Messina Spa e le Federazioni Sindacali di categoria nazionali, regionali della Sicilia e della Calabria e provinciali di Messina e Reggio Calabria di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, hanno concordato di aprire un Tavolo di confronto per la definizione di un Protocollo di sistema (v. 18 maggio 2004).

Il 27 novembre 2003 è stato firmato l’Accordo di Programma tra il Ministero delle Infrastrutture, il Ministero dell’Economia, la Regione Calabria e la Regione Siciliana, Rete Ferroviaria Italiana, Anas e Società Stretto di Messina. L’Accordo,  attuativo di quanto già previsto dalla delibera Cipe del 1° agosto, definisce gli impegni tecnici e finanziari dei soggetti firmatari coinvolti nella realizzazione e gestione del ponte sullo Stretto. Tra questi la determinazione degli interventi propedeutici e funzionali di competenza di Rete Ferroviaria Italiana ed Anas e delle relative modalità realizzative per il miglior coordinamento e sincronizzazione dei lavori di costruzione dell’Opera.

Il 5 dicembre 2003 il Consiglio dei Ministri dei Trasporti europei ha approvato la proposta della Commissione Ue del 1° ottobre di revisione delle Reti Transeuropee di Trasporto (TEN), che prevede anche la realizzazione del ponte sullo Stretto.

Il 12 dicembre 2003 il Consiglio europeo ha approvato l’Azione europea a favore della crescita. Tale piano contempla investimenti, tra gli altri, nel settore delle infrastrutture, con lo sviluppo delle Reti Transeuropee di Trasporto (TEN), secondo la proposta della Commissione del 1° ottobre che, come detto, prevede anche la realizzazione del ponte sullo Stretto.

Il 16 dicembre 2003 il Consiglio di Amministrazione della Società Stretto di Messina ha concordato sull’opportunità di indire la gara per l’individuazione di un unico Contraente Generale, a cui affidare la progettazione definitiva ed esecutiva nonché di realizzazione delle opere. In merito alla esecuzione della prima tranche di aumento di capitale, alla scadenza del prefissato termine del 10 dicembre hanno esercitato il proprio diritto d’opzione gli Azionisti Fintecna Spa, Rete Ferroviaria Italiana Spa e Anas Spa. Gli Azionisti Regione Calabria e Regione Siciliana, confermando la loro attenzione e l’impegno nei confronti del progetto del ponte sullo Stretto, hanno comunicato la decisione di non procedere alla sottoscrizione delle azioni di rispettiva competenza, in piena sintonia con il Piano finanziario che prevede un prevalente ricorso al capitale privato. Gli Azionisti Fintecna, Rfi e Anas hanno pertanto richiesto di sottoscrivere, in conformità all’impegno assunto nell’Assemblea del 28 aprile scorso, le azioni rimaste inoptate.

Il 22 dicembre 2003 gli Azionisti Fintecna Spa, Rfi Spa e Anas Spa hanno sottoscritto le azioni rimaste inoptate e contestualmente versato i rispettivi importi corrispondenti ai 3/10 del valore nominale.

Il 30 dicembre 2003 il Ministero delle Infrastrutture e la Società Stretto di Messina hanno  stipulato la nuova Convenzione, comprendente il Piano finanziario. 

Il 24 marzo 2004 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bando di gara per l’affidamento al General Contractor della progettazione definitiva e della realizzazione dell’Opera.

L’8 aprile 2004, successivamente all’avvenuta registrazione dei suddetti decreti interministeriali da parte della Corte dei Conti, la Società ha inviato il Bando di gara alla Gazzetta Ufficiale Europea ed alla Gazzetta Ufficiale Italiana

Il 15 e il 16 aprile 2004, la Gazzetta Ufficiale Italiana e la Gazzetta Ufficiale Europea hanno pubblicato il bando di gara per la selezione del General Contractor al quale affidare la progettazione definitiva e la realizzazione dell’Opera.

Il 21 aprile 2004 il Parlamento Europeo ha approvato in seconda lettura l’Azione europea a favore della crescita. Tale piano contempla investimenti, tra gli altri, nel settore delle infrastrutture, con lo sviluppo delle Reti Transeuropee di Trasporto (TEN), che prevede anche la realizzazione del ponte sullo Stretto. In tale occasione il Parlamento ha respinto l’emendamento approvato l’11 marzo volto ad escludere l’Opera dalla lista delle priorità.

Il 18 maggio 2004 la Società e le Federazioni nazionali, regionali della Sicilia e della Calabria e provinciali di Messina e Reggio Calabria di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, hanno firmato il Protocollo d’intesa relativo, tra l’altro, alla sicurezza dei cantieri, alla formazione professionale anche per lo sviluppo delle opportunità occupazionali nelle aree direttamente interessate nonché al sistema di regole di relazioni industriali a livello nazionale e locale. Tale Protocollo sarà esteso al General Contractor.

Il 3 agosto 2004 la Stretto di Messina ha ottenuto il certificato di conformità del sistema di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001:2000 con particolare riferimento alle procedure della gara internazionale per la selezione del General Contractor.

Il 15 settembre2004, alla scadenza del termine prefissato, la Stretto di Messina ha ricevuto cinque richieste di partecipazione alla gara per la scelta del General Contractor.

Il  16 settembre 2004 la Stretto di Messina ha costituito la Commissione di prequalifica incaricata di verificare, sulla base del bando di gara, il possesso dei requisiti dei cinque candidati-correnti per la selezione del General Contractor.

Il 28 ottobre 2004 si è conclusa la fase di prequalifica per la scelta del General Contractor. Sulla base delle risultanze della Commissione di prequalifica, la Stretto di Messina ha inviato le lettere di invito alla presentazione delle offerte a tre concorrenti.

Il 26 e 29 gennaio 2005, laGazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e la Gazzetta Ufficiale Italiana hanno pubblicato il bando di gara internazionale per la selezione del soggetto al quale affidare i servizi di Project Management Consulting per le attività di assistenza tecnica, amministrativa, gestionale ed ambientale alla Società, in relazione alla progettazione e realizzazione, da parte del General Contractor.

Il 5 aprile 2005, alla scadenza del termine prefissato, la Stretto di Messina ha ricevuto nove  richieste di partecipazione alla gara per la scelta del soggetto al quale affidare i servizi di Project Management Consulting.

Il 9 maggio2005, si è conclusa la fase di prequalifica per la selezione del soggetto al quale affidare i servizi di Project Management Consulting. Sulla base delle risultanze della Commissione di prequalifica, la Stretto di Messina ha inviato le lettere di invito alla presentazione delle offerte a sette soggetti selezionati.

Il 25 maggio 2005, alla scadenza del termine prefissato, sono pervenute alla società Stretto di Messina due offerte per la gara di affidamento della progettazione definitiva, esecutiva e la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina ed i suoi collegamenti stradali e ferroviari sul versante Calabria e Sicilia.

Il 6 giugno 2005, la Società Stretto di Messina ha costituito la Commissione giudicatrice che avrà il compito di esaminare e valutare le offerte relative alla gara per l’affidamento a contraente generale della progettazione definitiva ed esecutiva e della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e dei collegamenti stradali e ferroviari.

Il 30 giugno e il 1 luglio 2005, la Gazzetta Ufficiale Italiana e la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea hanno pubblicato il bando di gara per la scelta del responsabile del Monitoraggio ambientale in relazione alla progettazione definitiva ed esecutiva nonché alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e dei suoi collegamenti stradali e ferroviari.

Il 4 e il 6 luglio, la Gazzetta Ufficiale Italiana e la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea hanno  pubblicato il bando di gara internazionale per la selezione del soggetto al quale affidare i servizi di Consulenza e Brokeraggio Assicurativo in relazione alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.

Il 2 agosto 2005 il Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere – istituito con decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero della Giustizia e con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 14 marzo 2003 – e la Società Stretto di Messina hanno sottoscritto un protocollo d’intesa concernente l’attività di monitoraggio finalizzata alla prevenzione delle infiltrazioni mafiose nelle transazioni finanziarie relative alla realizzazione del ponte sullo Stretto e dei suoi collegamenti.

Il 7 e 8 settembre 2005, la Stretto di Messina ha ricevuto rispettivamente sette e quattro  richieste di partecipazione alle gare per la scelta del consulente e Broker assicurativo e del responsabile del Monitoraggio ambientale.

Il 30 settembre 2005 sono pervenute alla società Stretto di Messina tre offerte per la gara di affidamento dei servizi di Project Management Consulting per le attività riguardanti il controllo e la verifica della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.  

Il 30 settembre 2005 si è conclusa la fase di prequalifica per la selezione del soggetto al quale affidare il Monitoraggio ambientale. Sulla base delle risultanze della Commissione di prequalifica, la Stretto di Messina ha inviato le lettere di invito alla presentazione delle offerte a due raggruppamenti d’impresa selezionati.

Il 30 settembre 2005 si è conclusa la fase di prequalifica per la selezione del soggetto al quale affidare il Servizio di Consulenza e Brokeraggio Assicurativo. Sulla base delle risultanze della Commissione di prequalifica, la Stretto di Messina ha inviato le lettere di invito alla presentazione delle offerte a sei soggetti selezionati.

Il 12 ottobre 2005la Commissione giudicatrice della gara per l’affidamento a contraente generale della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina ha dichiarato aggiudicatario provvisorio il raggruppamento guidato da Impregilo.

Il 16 novembre 2005 la Commissione giudicatrice della gara per l’affidamento dei servizi di Project Management Consulting per le attività riguardanti il controllo e la verifica della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina ha dichiarato aggiudicatario provvisorio Parsons Transportation Group.

Il 24 novembre 2005 il Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina ha deliberato l’aggiudicazione definitiva della gara per il general contractor al raggruppamento guidato da Impregilo.

Il 6 dicembre 2005 alla scadenza del termine fissato sono pervenute alla Società Stretto di Messina due offerte per la gara di affidamento delle attività di Monitoraggio Ambientale, territoriale e sociale (ante operam, in opera e post operam) e quattro offerte per la gara di affidamento del Servizio di Consulenza e Brokeraggio Assicurativo. 

Il 12 dicembre 2005 il Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina ha deliberato l’aggiudicazione definitiva della gara per l’affidamento dei servizi di Project Management Consulting a Parsons Transportation Group. 

Tra gennaio e aprile 2006 sono stati firmati i contratti con Contraente Generale, Project Management Consultant, Monitore Ambientale e Broker Assicurativo a seguito della conclusione di quattro gare internazionali avviate tra il 2004 ed il 2005.

Il 24 novembre 2006, la Legge n. 286 ha stabilito di non considerare il ponte sullo Stretto di Messina una priorità nel programma di Governo. Viene pertanto differita nel tempo ogni decisione sulla realizzazione dell’opera. In particolare dispone quanto segue:

– Conferma la Società Stretto di Messina quale concessionaria per la realizzazione dell’Opera.

– Modifica l’assetto azionario della Società Stretto di Messina. In particolare prevede che al capitale sociale partecipino l’ANAS, le regioni Sicilia e Calabria, nonché altre società controllate dallo Stato e amministrazioni ed enti pubblici.

– Modifica la destinazione delle risorse finanziarie inerenti agli impegni assunti dall’Azionista Fintecna nei confronti di Stretto di Messina. Gli impegni finanziarie assunti da Fintecna Spa nei confronti di Stretto di Messina Spa che ammontano a circa 1,5 miliardi di euro sono attribuiti al Ministero dell’Economia e delle finanze ed iscritte, previo versamento in entrata, in apposito capitolo di spesa dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture “Interventi per la realizzazione di opere infrastrutturali e di tutela dell’ambiente e difesa del suolo in Sicilia e in Calabria”.

– Introduce l’autorizzazione per la Società Stretto di Messina a svolgere attività all’estero. 

A partire dal 1° ottobre 2007 l’Anas è azionista di maggioranza della Società Stretto di Messina, concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione del Ponte sullo Stretto di Messina. In attuazione delle disposizioni della legge del 24 novembre 2006, n. 286, l’Anas possiede una quota pari all’81,8%, nell’ambito di una compagine azionaria che vede Rfi con il 13% e le Regioni Calabria e Siciliana ciascuna con una partecipazione pari al 2,6%.

2. Stato avanzamento 2008 – 2012

Il 22 maggio 2008 il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha invitato la Società Stretto di Messina a porre in essere, nei tempi più brevi, tutte le condizioni per la ripresa delle attività inerenti alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.

Nella seduta del 30 settembre 2008 il Cipe ha riconfermato la pubblica utilità del ponte sullo Stretto di Messina.

Nella seduta del 6 marzo 2009 il Cipe ha deliberato uno stanziamento pari a 1,3 miliardi di euro.

Il  3 agosto 2009, la legge n. 102 ha confermato lo stanziamento del Cipe pari a 1,3 miliardi di euro.

Il 7 agosto 2009, ai sensi della Legge 3 agosto 2009 n. 102, è stato nominato il Commissario Straordinario con l’obiettivo di rimuovere entro 60 giorni gli ostacoli frapposti al riavvio delle attività.

Il 25 settembre 2009 è stato firmato l’accordo tra la Società Stretto di Messina e il Contraente Generale Eurolink finalizzato al riavvio delle attività per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.

Il 25 settembre 2009 è stata sottoscritta l’intesa tra la Stretto di Messina e il Project Management Consultant, la statunitense Parsons Transportation Group.

Il 2 ottobre 2009 il Commissario Straordinario, il linea con il mandato ricevuto, ha approvato gli accordi sottoscritti dalla Stretto di Messina rispettivamente con il Contraente Generale Eurolink e con il Project Management Consultant Parsons Transportation Group.

Il 2 ottobre 2009 il Commissario ha approvato il Piano finanziario aggiornato e deliberato dal Consiglio di Amministrazione dalla Stretto di Messina.

Il 2 ottobre 2009 è stato impartito l’Ordine di inizio attività al Contraente generale.

L’ 8 ottobre 2009 è stato impartito l’Ordine di inizio attività al Project Management Consultant.

Il 28 ottobre 2009 è stato impartito l’Ordine di inizio attività al Monitore ambientale. 

Il 3 novembre 2009 è stato nominato il commissario straordinario, per la velocizzazione delle procedure relative alla realizzazione delle opere propedeutiche e funzionali del ponte sullo Stretto di Messina, dei relativi collegamenti stradali e ferroviari nonché delle opere e misure mitigatrici e compensative. La nomina ha durata triennale.

Il 30 novembre 2009 è stata stipulata la Convenzione aggiornata, comprendente il Piano finanziario, tra il Ministero delle Infrastrutture e la Società Stretto di Messina. 

Il 21 dicembre 2009 l’Assemblea straordinaria degli Stretto di Messina ha approvato l’aumento di capitale dell’importo complessivo di 900 milioni di euro, a seguito degli stanziamenti previsti in  favore di Anas ed RFI dalla delibera Cipe del 17 dicembre 2009 e dalla Legge Finanziaria 2010.

Il 22 dicembre 2009, con apposita norma contenuta nella Legge Finanziaria 2010, è stata approvata la Convenzione stipulata tra la Stretto di Messina ed il Ministero delle Infrastrutture.  

Il 23 dicembre 2009 sono stati avviati i lavori dell’Opera propedeutica “Variante di Cannitello”: deviazione dell’esistente linea ferroviaria tirrenica in corrispondenza di Cannitello per risolvere le interferenze con il futuro cantiere della torre del ponte, lato Calabria.

• Il 1 febbraio 2010 è stato dato avvio alla progettazione definitiva delle opere a terra.

• Il 10 marzo 2010 è stato firmato il protocollo di legalità tra la Prefettura di Reggio Calabria, la Società Stretto di Messina,  il Contraente Generale Eurolink e le Organizzazioni sindacali per la realizzazione della variante di Cannitello.

• Il 1 aprile 2010 è stato dato avvio alla progettazione definitiva del ponte.

• Tra maggio e giugno 2010 sono state avviate le seguenti attività: indagini di campo; aggiornamento dello Studio di Impatto Ambientale completo della prevista verifica di ottemperanza alle prescrizioni rilasciate dal Cipe nel 2003 e della analisi di incidenza relativa all’allargamento delle aree ZPS avvenuto nel 2005; Monitoraggio Ambientale-Territoriale-Sociale; prove aerodinamiche per il Ponte nelle gallerie del vento di Milano, Copenaghen e Ottawa.    

• Il 10 settembre 2010 è stato firmato il protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Messina, l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, la Società Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink, il Project management Consultant Parsons Transportation Group e Sviluppo Italia Sicilia, finalizzato a creare opportune forme di collaborazione per l’intera durata della realizzazione dell’Opera. Il 19 novembre è stato deliberato deliberato l’avvio dei primi stage formativi.

Novembre 2010 sono state completate le attività operative da parte del Contraente generale, del Monitore Ambientale e del Project Management Consultant che hanno comportato la presenza sul territorio dei diversi affidatari impegnati nella esecuzione delle indagini topografiche e geognostiche, nonché nelle attività di monitoraggio ante operam e nel relativo controllo dei vari lavori.

• Il 20 dicembre 2010 la Società Stretto di Messina ha ricevuto dal Contraente generale Eurolink il progetto definitivo del ponte e degli oltre 40 chilometri di raccordi stradali e ferroviari. Il Progetto definitivo comprende anche la progettazione svolta dall’architetto Daniel Libeskind per alcune principali opere connesse alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.

• Il 21 marzo 2011 la Società Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink ed il Comune di Melicuccà (RC) hanno firmato l’Accordo procedimentale per la gestione dei siti di conferimento delle terre che interesseranno il territorio comunale nell’ambito dei lavori del ponte sullo Stretto di Messina.

• Il 22 marzo 2011 la Società Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink ed il Comune di Messina hanno firmato l’Accordo procedimentale per la gestione delle aree di cantiere e dei siti di conferimento delle terre che interesseranno il territorio comunale nell’ambito dei lavori del ponte sullo Stretto di Messina.

• Il 22 marzo 2011 la Società Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink ed il Comune di Messina, unitamente alle associazioni di categoria provinciali Coldiretti, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, Associazione Sindacale Piccola Proprietà Immobiliare territoriale, hanno firmato l’Accordo sulle procedure e metodologie da adottare per la determinazione delle indennità di espropriazione per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.

• Il 6 maggio 2011 sono stati pubblicati i Bandi per i tirocini formativi nell’ambito della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina che riguardano la selezione dei laureandi delle Università di Messina e Reggio Calabria, iscritti presso le facoltà di Ingegneria, Architettura, Economia e Giurisprudenza.

• Il 10 maggio 2011 la Società Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink, la Presidenza della Provincia di Messina ed i Comuni di Torregrotta, Valdina e Venetico (ME), hanno firmato l’Accordo procedimentale per la gestione dei siti di conferimento delle terre che interesseranno i rispettivi territori comunali nell’ambito dei lavori del ponte sullo Stretto di Messina.

• Il 10 maggio 2011 la Società Stretto di Messina, il Contraente generale Eurolink ed il Comune di Villa San Giovanni, unitamente alle associazioni di categoria provinciali Coldiretti, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, Associazione Sindacale Piccola Proprietà Immobiliare territoriale, hanno firmato l’Accordo sulle procedure e metodologie da adottare per la determinazione delle indennità di espropriazione per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.

• Il 21 giugno 2011 il Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina ha avviato l’esame del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina e dei 40 chilometri di raccordi a terra stradali e ferroviari.

• Il 29 luglio 2011 il Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina ha completato l’iter di approvazione  del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina e dei 40 chilometri di raccordi a terra stradali e ferroviari. Successivamente all’intervenuta approvazione, Stretto di Messina, direttamente ed attraverso il Contraente Generale, ha dato corso ad una serie di attività rilevanti per l’avvio della procedura di approvazione del progetto definitivo da parte del Cipe secondo le disposizioni del Codice dei Contratti Pubblici.

• Il 4 agosto 2011 è stato firmato il Protocollo operativo per la sperimentazione del monitoraggio finanziario tra Ministero dell’interno, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero dell’economia e delle finanze, Società Stretto di Messina, Società di Progetto Eurolink, Consorzio CBI e ABI, in relazione alla variante ferroviaria di Cannitello.

• L’8 settembre 2011 è stato avviato il procedimento finalizzato alla Dichiarazione di Pubblica Utilità del progetto definitivo con la pubblicazione del piano degli espropri e del relativo avviso per il pubblico. Si tratta della procedura informativa rivolta agli espropriandi. L’attività espropriativa avverrà dopo l’approvazione da parte del Cipe del progetto definitivo e la conseguente Dichiarazione di Pubblica Utilità.

• Il 10 novembre 2011 è stata aperta la Conferenza di Servizi, avviando così la procedura prevista dalla legge obiettivo che si completerà con l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipe. A fine novembre 2011 si è conclusa la suddetta Conferenza di Servizi.

16 marzo 2012 nell’ambito dell’iter di approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina,  il Ministero dell’Ambiente ha richiesto la seguente documentazione integrativa: 1) alternative per il piano dei siti di deposito provvisorio e definitivo dei materiali di scavo, sia in Sicilia che in Calabria, relativa cantierizzazione e analisi ambientale; impiego alternativo dei materiali di scavo in interventi di ripascimento costiero e relativa cantierizzazione; 2) approfondimenti della Valutazione di Incidenza Ambientale sui SIC (Siti d’Interesse Comunitario) e sulle ZPS (Zone a Protezione Speciale).

• Il 20 maggio 2012 sono terminati i lavori della prima opera propedeutica al ponte sullo Stretto di Messina, la “variante ferroviaria di Cannitello” presso Villa San Giovanni, che ha lo scopo di risolvere le interferenze con il futuro cantiere della torre del ponte, lato Calabria.

• Il 16 luglio 2012 la Società Stretto di Messina ed il Contraente Generale Eurolink, come da procedura, hanno pubblicato su quotidiani nazionali e locali gli avvisi al pubblico relativi alle richieste di integrazioni del Ministero dell’Ambiente del 16 marzo 2012, sviluppando un piano alternativo per i siti di deposito provvisorio e definitivo dei materiali di scavo ed il relativo aggiornamento SIA nonché gli approfondimenti della Valutazione di Incidenza Ambientale sui SIC e sulle ZPS.

• Il 27 settembre 2012 si è svolta presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la Conferenza di Servizi relativa alla progettualità integrativa richiesta dal Ministero dell’Ambiente nel marzo 2012. La conferenza si è conclusa con esito favorevole il 2 ottobre 2012.

• Il 2 novembre 2012 l’Autorità di Governo ha approvato il decreto legge 2 novembre 2012, n. 187, che proroga, per un periodo complessivo di circa 2 anni, i termini per l’approvazione del Progetto Definitivo dell’Opera, al fine di verificarne la fattibilità tecnica e la sussistenza delle effettive condizioni di bancabilità.


[1] Società Gruppo Ponte Messina, Società per azioni costituita il 13 ottobre 1955, con sede a Palermo.

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