Automobilismo

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…Il 13-05-1928 i Monti Peloritani ospitarono la IV° edizione della gara automobilistica “Coppa Messina”… da “Lo sport della Sicilia e delle Calabrie”

Nei giorni 23, 24 Agosto 1952, 25, 26 Luglio 1953, 24, 25 Luglio 1954, 23, 24 Luglio 1955, 25, 26 Agosto 1956 e nel 1957 la nostra città ospitò la celebre “10 Ore Notturna Messinese” e dal 1958, presso la via Circuito (che costeggia i nostri laghi di Torre Faro e Ganzirri), si svolgevano gare automobilistiche e motociclistiche; le cronache e le testimonianze del tempo riportano partecipanti “illustri” (quali, ad es. Barzini) oltre a “piloti” di svariate “categorie” o “dilettanti” locali.

Il 19 e 20 Luglio 1958 si tenne il primo trofeo “Eugenio Castellotti”, col patrocinio dell’Automobil Club di Messina, che sul nuovo circuito dei laghi proseguì la tradizione della “10 Ore Notturna” messinese.

Il 23 Luglio 1961, sempre a cura dell’Automobil Club messinese, si svolse il terzo “Gran Premio Messina”, che vide oltre 200 cento iscritti tra piloti italiani, americani, francesi, inglesi, svizzeri, olandesi, austriaci e neozelandesi.

Il 13 Luglio 1969, venne disputato il quarto “Premio Messina”, previsto in 15 giri del nostro circuito per complessivi 3.400 Km, con impegnati vari “gruppi” e relative “classi” di cilindrata (da 700 cmc a 2000 cmc) e svariati modelli d’automobili (“Gran Turismo”). In questa edizione si impose il signor Armando Floridia da Palermo, appartenente alla scuderia “Pegaso”, al numero di gara 146 che a bordo della sua “Porsche 911 S”, alla velocità media di km 120.758, completò il percorso nel tempo di 25’ 20’’ 4.

Sul podio, oltre lui si piazzarono: al 2° posto il signor Vincenzo Mirto Randazzo da Palermo, anch’egli della scuderia Pegaso, al numero 90, con la sua “A.R. GTA”, alla velocita media di Km 114.293, che completò il tragitto nel tempo di 26’ 46’’ 4; al 3° posto il signor F. Paolo D’Angelo da Catania della scuderia Etna, col numero 102 che, con la sua “A.R. GTA” realizzò il tempo finale di 26’ 57’’ 2.

In data 18 Luglio 1971, l’Automobil Club di Messina organizzò quella che sarebbe stata l’ultima competizione automobilistica sul circuito dei due laghi: il “5° Premio Messina – Trofeo dello Stretto”, corsa “Nazionale” non titolata, valevole per il “Campionato Italiano di Velocità”; anche quì, varie furono le scuderie e le cilindrate in competizione (da 500 cmc a 2000 cmc) e le autovetture iscritte appartenevano alle categorie “Turismo Speciale”, “Gran Turismo”, “Sport (1° Divisione)” e “Sport Prototipi” (tra 1000 e 2000 cmc).

 La tassa d’iscrizione aveva importo variabile tra £ 8.000 e 17.000, relativamente alla cilindrata (“classe”) delle auto, ai premiati veniva elargita una somma variabile tra £ 60.000 e 200.000, anche questa  inerente al gruppo ed alla cilindrata della macchina condotta.

Ricorda il mio amico Diego Manualdi : “…Era dunque l’ultima competizione, nell’Estate del 1971; con mio padre e qualche altro amico ci recammo nel pomeriggio presso l’incrocio tra via Nuova e via Circuito: in quel punto una divisione fatta di tavole in legno elevate a “parete”  segnava la pista, ai margini varie balle di fieno facevano da barriera protettiva. A brevi intervalli di tempo sfrecciavano le macchine, quasi tutte “truccate” e numerate, anche alcuni amici del posto erano in gara, dalle terrazze circostanti si seguiva la corsa: in curva, qualche concorrente usciva di strada…”

A tale proposito, voglio ricordare che queste competizioni hanno fatto registrare incidenti di varia entità: negli anni ’50, presso il canale Catuso del lago di Ganzirri, un’ auto uscì di pista finendo su una “barca da pantano” lì ormeggiata; alcuni anni dopo, un sinistro mortale fu causato da un’ ennesima uscita di pista quasi all’ incrocio tra la via Consolare Pompea e la via Lago Grande. Questo incidente pare sancì la fine delle corse era il 18 Luglio 1971.

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